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storia della decadenza |
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mill’anni, mediante la perpetua testimonianza di esatti storici contemporanei1. Gli annali2 della China illustrano lo stato e le rivoluzioni delle Tribù pastorali, che si posson sempre distinguere coll’indeterminato nome di Sciti o di Tartari, vassalli, nemici ed alle volte conquistatori d’un grand’Impero, la politica del quale si è costantemente opposta al cieco ed impetuoso valore de’ Barbari Settentrionali. Dall’imbocccatura del Danubio fino al mar del Giappone, tutta la lunghezza della Scizia è di circa cento dieci gradi, che in quel paralello, corrispondono a più di cinquemila miglia. Non si può così facilmente o con tanta esattezza misurar la latitudine di quei
- ↑ Dopo vari secoli d’anarchia e di despotismo la Dinastia di Han (206 anni avanti Cristo) fu l’epoca del risorgimento delle lettere. Furon ristaurati i frammenti dell’antica letteratura; migliorato e fissato il carattere; ed assicurata in futuro la conservazione de’ libri mercè delle utili invenzioni dell’inchiostro, della carta e della stampa. Novantasette anni prima di Cristo, Sematsien pubblicò la prima storia della China. Lo sue fatiche furono illustrate e continuate da una serie di cent’ottanta Storici. Tuttavia sussiste la sostanza delle opere, e si trovano attualmente depositate le più considerabili di esse nella libreria del Re di Francia.
- ↑ La China è stata illustrata dalle fatiche de’ Francesi, vale a dire de’ Missionari a Pekino e de’ Sigg. Freret e de Guignes a Parigi. Le precedenti tre note son tratte dal Chouking con la prefazione e le note di Guignes, Parigi 1770, dal Tong-kien-kang-mou tradotto dal P. de Mailla col titolo d’Hist. générale de la Chine Tom. I. p. XLIX. CC., dalle memorie sulla China Parigi 1776. ec. Tom. I. p. 1-323. Tom. II p. 5-56, dall’Istoria degli Unni Tom. I. p. 6-131. Tom. V. p. 345-362 e dalle Memorie dell’Accad. delle Iscriz. Tom. X. p. 377-402. Tom. XV p. 495-564. Tom. XVIII. p. 178-295. Tom. XXXVI. p. 164-238.