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fosse altresì l’Homoousion sostenuto da Macedonio, non ardisco asserirlo1. So però con certezza che esso uscì dalla scuola degli Arriani, che da loro fu ordinato Vescovo, e che fu Eresiarca nell’impugnare la Divinità dello Spirito Santo; che il suo odio contro il Patriarca Paolo ed i fautori di lui fu intestino, e la sua ambizione senza misura2, e francamente asserisco, che l’esecrande tirannie dei Macedoni e dei Giorgi di Cappadocia, che la squisita malignità degli Eusebi, che gl’intrighi dei Valenti e degli Ursaci non si trovaron giammai nei Santi alla moda del tempo loro3, e so per fede divina che quei Settari avrebbon potuto apprendere dalle pure e semplici massime dell’Evangelio ad unire alla prudenza del serpe la semplicità di colomba, ad esser miti ed umili di cuore come fu Gesù Cristo, egregiamente imitato dai due distinti Campioni della Fede Nicena Atanasio4 ed Illario5, e a dar la loro vita per la lor greggia, non

  1. Theodor. H. E. Lib. 2. C. 6. Vedi Fleury Lib. 15. §. 30. H. E.
  2. Socr. L. I. C 17. H. E. Soz. L. 3. C. 9.
  3. Uomini alla moda χρονιτας chiamò Aezio per ludibrio gli Arriani suoi persecutori, poichè si accomodavano al tempo e alla Corte. Vedi Germon. de Veter. haeres. etc. L. 2. Quando poi si pretendesse dato da quel Capo degli Anomei un tal nome ai Consustanzialisti, molto più risalterebbe il rispetto dell’Autore per il Santuario.
  4. Vedi Tillem. T. 8. S. Athanas. Art. 117. „Il avoit soutenu la verité de la Trinité moins par sa plume que par ses souffrances, et par le Martyre continuel de sa vie„.
  5. Olim in ipso Sacrosancti Sacrificii meditullio, in praefactione scilicet ante canonem Hilarium morum lenitate pollentem (Ecclesia) decantabant. Vedi la Dissert. de Maur. in Lib. Contr. Constant. §. 3.