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cilio Niceno? Come può dunque vantar rispetto pel Santuario chi rinnova le antiche calunnie contro di quelli, che sì gelosamente ne conservarono lo splendore? E non è un rinnovare con Clerc le antiche calunnie il tacciare di fautori del Triteismo i due Gregori, Atanasio e Cirillo l’Alessandrino a cui (non già a S. Basilio) vuolsi attribuire il Libro περι της αγιας Τριαδος ec. de S. Trinitate ec. Tres Deos a nobis coli causantur... eamque CALUMNIAM probabiliter struere non intermittunt... Sed veritas pugnat pro nobis1. Sia pure un actum agere, come dice il sig. Gibbon il provare, che Homoousios significhi una sostanza in specie, che secondo Aristotele le stelle sono homoousie, e che tre uomini sono consustanziali in quanto appartengono alla medesima specie; sarebbe ancora per altro un actum agere il dimostrare, che i Padri Niceni affissero a quel celebre termine una significazione diversa da quella, in cui usavasi o nel comune linguaggio, od in quello della filosofia dei Gentili, come fin d’allora S. Atanasio rispondeva agli Arriani2: Haec sunt Ethicorum interpretationes, nosque nihil eorum egemus, quae ipsi afferunt; essendo già state raccolte le chiarissime testimonianze di Socrate3, di S. Atanasio medesimo4, e dell’istesso Eusebio di Cesarea5, il quale scrisse: Homoousion esse Filium Patri, cum adlatis rationibus discussum esset (nel sinodo di Nicea) convenit non juxta cor-

  1. Vedi il C. 14 e 26. De recta PP. Necaenor. Fide Jo. Lami.
  2. Lib. 1. de Synod §. 31.
  3. L. I. H. E. C. 25.
  4. De Synod. c. 45.
  5. Apud Socr. L. 1. H. E. C. 8.