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dell’impero romano cap. xlix 353

lo1. Hanno insistito con maligno diletto i protestanti su questi segni di somiglianza coll’anticristo; ma agli occhi d’un filosofo son men pericolosi i vizi del clero che le virtù del medesimo. Dopo lunghi scandoli fu purificata e rialzata la Sede apostolica dall’austerità e dallo zelo di Gregorio VII. [A. D. 1075] Questo frate ambizioso2 passò tutta la sua vita meditando, e regolando l’esecuzione de’ suoi gran disegni, il primo de’ quali era

    derentur in sedem Petri earum, amatores Pseudo-Pontifices, qui non sunt nisi ad conservanda tantum tempora in Cathalogo Romanorum Pontificum scripti. Baronio Annali anno 962. (Nota di N. N.)

  1. Lateranense palatium.... prostibulum meretricum.... Testis omnium gentium, præter quam Romanorum, absentia mulierum, quæ sanctorum apostolorum limina orandi gratia timent visere, cum nonnullas ante dies paucos, hunc audierint conjugatas viduas, virgines vi oppressisse.. (Luitprando, Hist., l. VI. c. 6. p. 47l. Vedi pure per ciò che riguarda al libertinaggio di Giovanni XII. p. 471-476.)
  2. Bisognava dire questo monaco zelante. È necessario per altro convenire, in mezzo al conflitto di tanti scrittori partigiani, o avversarii, del troppo famoso Papa Gregorio VII, che il primo de’ suoi due progetti, rettamente definito dall’autore dottissimo, è giustificabile pienamente se si riguardi in ispeciale modo a tumulti, a mali, a guerre che dall’influenza, e potere dagli Imperatori Germanici, e dai partiti de’ preti, e del popolo venivano quasi ad ogni elezione all’eccelsa Sede papale; e che il secondo, il quale pur troppo le molte volte ebbe luogo ne’ tempi posteriori a Gregorio, secondo l’ardimento, l’indole dei Papi, le circostanze, la timidità, le prevenzioni di principi, e l’ignoranza in genere, e sempre recando terribili turbolenze sanguinose, e disastri, e lunghe guerre in tutta Europa, a danno dei diritti dei re, delle nazioni, e delle leggi degli Stati, è da condannarsi grandemente, siccome hanno pen-