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38 storia della decadenza

il ritorno della Vergine, la caduta del serpente, la prossima nascita d’un fanciullo divino, prole del gran Giove, che doveva espiare la colpa dell’uman genere, e governar l’universo pacificamente colle virtù di suo padre; lo spuntare e l’apparire d’una razza celeste, una primitiva nazione sparsa pel Mondo, e la successiva restaurazione dell’innocenza e felicità del secolo d’oro. Il Poeta non sapeva forse il segreto senso ed oggetto di tali sublimi predizioni, che si son tanto indegnamente applicate al piccolo figlio d’un Console o d’un Triumviro1; ma se una più splendida e veramente speciosa interpretazione della quarta Egloga contribuì alla conversione del primo Imperator Cristiano, Virgilio merita d’esser posto fra’ più efficaci Missionari dell’Evangelio2.

Si nascondevano i venerandi misteri della fede e del Culto Cristiano agli occhi degli stranieri ed eziandio de’ Catecumeni con un’affettata segretezza, la quale non serviva che ad eccitare la lor maraviglia e curiosità3. Ma le regole di severa disciplina, che la

  1. Le varie pretensioni d’un figlio maggiore o minore di Pollione, di Giulio, di Druso, o di Marcello, si sono trovate incompatibili colla cronologia, coll’istoria e col buon senso di Virgilio.
  2. Vedi Lowth. De sacra Poësi Hebraeor. Praelect. XXI. p. 289, 293. Nell’esame dell’Egloga quarta il rispettabile Vescovo di Londra ha dimostrato erudizione, gusto, ingenuità, ed un moderato entusiasmo, che esalta la sua fantasia senza degradarne il giudizio.
  3. Thiers (Exposit. du Saint Sacrem. l. I. c. 8. 12. p. 59, 91) spiega molto giudiziosamente la distinzione fra le parti pubbliche e le segrete del Divin Sacrifizio, fra la missa Catechumenorum e la missa Fidelium, ed il misterioso velo, che la pietà e la politica gettato aveva sopra l’ultima; ma