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ordinariamente eran sostenuti da una guardia militare, fu alle volte rispinta con uguale violenza; ed il sangue di alcuni popolari Ecclesiastici, che si era sparso nella mischia, infiammò i rozzi loro seguaci d’un’ardente brama di vendicare la morte di quei Santi Martiri. I ministri della persecuzione con la loro barbarie e temerità s’attiraron qualche volta la morte, e la colpa d’un accidentale tumulto precipitò i rei nella disperazione e rivolta. Tratti dalle native loro campagne, i Donatisti villani si unirono in formidabili turme all’estremità del deserto Getulio; e facilmente cangiarono l’abitudine del lavoro in una vita oziosa e rapace, che veniva consacrata dal nome di religione, e debolmente condannata dai Dottori della lor Setta. I condottieri de’ Circoncellioni presero il titolo di Capitani de’ Santi; la principale lor arme, essendo inoltre comunemente provvisti di spade e di lance, era una grossa e pesante clava, ch’essi chiamavano l’Isdraelita; ed il ben noto rimbombo delle parole „sia lode a Dio„ che usavano come lor segnale di guerra, spargeva la costernazione per le disarmate Province dell’Affrica. Da principio colorivano le loro depredazioni col pretesto della necessità; ma ben presto passarono la misura della sussistenza; soddisfacevano senza ritegno la loro intemperanza ed avarizia, bruciavano i villaggi che avevano saccheggiati, e dominavano come licenziosi tiranni nell’aperta campagna. Si sospesero i lavori dell’agricoltura e l’amministrazione della giustizia; e siccome i Circoncellioni pretendevano di restituire la primitiva uguaglianza degli uomini, e riformare gli abusi della civil società, così aprivano un asilo sicuro agli schiavi, ed a’ debitori che correvano a truppe sotto il santo loro stendardo. Allorchè