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dell'impero romano cap xvi. |
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insorta una nuova perniciosa setta di Galilei, ch’era capace de’ misfatti i più orribili. Sotto il nome di Galilei si confondevano due distinte specie di uomini le più opposte fra loro ne’ costumi e ne’ principj, vale a dire i Discepoli, che avevano abbracciata la fede di Gesù di Nazaret1, e gli Zeloti, che aveano seguito la bandiera di Giuda Gaulonita2. I primi erano amici, i secondi nemici del genere umano; e l’unica somiglianza, che fosse tra loro, consisteva nell’istessa inflessibil costanza, che per difesa della lor causa li rendeva insensibili a’ tormenti ed alla morte. I seguaci di Giuda, che inducevano i lor nazionali alla ribellione, restaron presto sepolti sotto le rovine di Gerusalemme; laddove quelli di Gesù, conosciuti sotto il più celebre nome di Cristiani, si diffusero per tutto l’Impero Romano. Quanto egli era naturale per Tacito, nel tempo d’Adriano, l’attribuire a’ Cristiani la colpa ed i tormenti, che poteva con molto maggior verità e giustizia imputare ad una setta, della quale quasi era estinta l’odiosa memoria! IV. Qualunque sia l’opinione, che vogliamo avere di tal congettura (giacchè non è questa più che una congettura) egli è chia-
- ↑ L’erudito Dottore Lardner (Testimonianze giudaiche, e Gentili Vol. II. p. 101-103) ha provato, che il nome di Galilei fu molto antico, e forse la prima denominazione dei Cristiani.
- ↑ : Gioseff. Antiq. XVIII. 1, 2. Tillemont. Ruine des Juifs (p. 742.). I figli di Giuda furono crocifissi al tempo di Claudio. Il suo nipote Eleazaro, dopo la presa di Gerusalemme, difese una forte rocca con 960 de’ suoi più disperati seguaci. Quando l’ariete ebbe fatto una breccia, essi rivoltaron le loro spade contro le loro mogli ed i figli, e finalmente contro i lor propri petti; e tutti morirono, fino all’ultimo.