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di confutazione. 233


Il Signor Gibbon fa di più; pretende, che stiano insieme le rovine e gli edifizi, i quadrati ed i circoli.

Ecco il libro contro il quale nessun Apologista, a parere di alcuni, doveva osare di scrivere. Noi non abbiamo fatto, che compendiare o per dir meglio sfiorare una Opera, nella quale tutto è pacatamente, e secondo la sua naturale estensione esaminato. Dal poco, che ci è stato lecito di presentare al pubblico, ci ripromettiamo, che i due capi del Signor Gibbon, che riguardavano la Religione, saranno per l’avvenire meglio letti da chi vorrà parlarne con fondamento: ma lasciando all’autore della Opera gli applausi, che merita, noi siamo contenti di aver in parte contribuito alla utilità de’ lettori.

Fine.