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di confutazione. 199

poco talento, cioè modesto rimane nel numero de’ Martiri, e Domiziano nella classe de’ Persecutori. E notiamo di volo, che sotto Domiziano il Cristianesimo si era insinuato nella sua famiglia.


Articolo secondo. Se gl’Imperatori si condussero con precauzione e con ripugnanza nel perseguitare i Cristiani.

Nuova e singolar maniera di ragionar sulla storia! Turbar l’ordine cronologico senza bisogno; parlar del martirio di San Cipriano prima che avvenisse; unir Tiberio con Marco Aurelio, e farli venire in iscena dopo Traiano; e dopo Decio rompere la serie degli Imperadori per trattenerci sull’ardore, col quale i Cristiani correvano al martirio, sopra i motivi che ve li spignevano, e sul rilassamento tra loro introdottosi, e finalmente dividere le parti della Commedia ed assegnare ad un Imperadore la precauzione, ad un altro la ripugnanza, ad un terzo la moderazione: e quindi conchiudere in tuono d’autorità, che i Persecutori del Cristianesimo si regolarono con precauzione, con ripugnanza, con moderazione; ecco i rari pregi di questo libro.

Non ha fatto così l’Autore del Discorso sulla Storia universale; non così l’Autore de’ Ragionamenti sulla storia Ecclesiastica; non così l’Autore dell’Osservazioni sulla grandezza, e sulla decadenza de’ Romani. Questi, che scrivevano per istruire, si guardarono da tutto ciò, che potesse partorir confusione; in vece di generalizzare le idee, limitarono le loro riflessioni alla natura di ogni fatto particolare; e così sotto il loro pennello il bianco è rimasto bianco, ed il nero è rimasto