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32 | storia della decadenza |
Avanti la conquista fattane dai Romani, il paese che è ora chiamato Lombardia, non era considerato come parte dell’Italia. Era stato occupato da una possente colonia di Galli, che stabilitisi lungo le rive del Po, dal Piemonte fino alla Romagna, portarono le loro armi, e sparsero il loro nome dalle Alpi all’Apennino, I Liguri abitavano la scoscesa costa che ora forma la repubblica di Genova. Venezia non era ancor nata, ma i territorj di quello Stato, che giacciono all’oriente dell’Adige, erano abitati dai Veneti1. La metà della penisola, che ora compone il ducato della Toscana e lo Stato Ecclesiastico, era l’antica sede degli Etruschi e degli Umbri; ai primi dei quali l’Italia doveva i rudimenti della vita civile2. Il Tevere scorreva ai piedi dei sette colli di Roma, e il paese de’ Sabini, dei Latini e dei Volsci da quel fiume alle frontiere di Napoli, fu il teatro delle suo prime vittorie. Su quella terra famosa i primi Consoli meritarono i trionfi; i loro successori l’adornarono di ville, e la posterità di questi vi ha eretto conventi3. Capua e la Campagna possedevano l’immediato territorio di Napoli; il rimanente del Regno era abitato da molte guerriere nazioni, i Marsi, i Sanniti, gli Apuli e i Lucani; e le coste marittime erano state occupate dalle floride colonie dei Greci. È da osservarsi che quando Augusto divise l’Italia in undici regioni, la piccola provincia
- ↑ I Veneti d’Italia, benchè spesso confusi con i Galli, eran probabilmente Illirici di origine, Ved. M. Freret Memorie dell’Accademia delle Iscrizioni Tom. XVIII.
- ↑ Maffei Verona illustrata lib. I.
- ↑ Il primo contrapposto fu osservato anche dagli antichi (ved. Floro 1. II.) il secondo salta agli occhi d’ogni viaggiatore moderno.