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vino Platone: «Nulla avervi di più ammirabile sopra la terra che la somma venustà della persona, commista alla peregrina gentilezza dell’animo.» Accogliete, illustre Donzella, questo pegno del conoscente mio ossequio, e sia esso quale iscrizione votiva, che segni i giorni in cui la bella Milano si allegrava allo splendore della vostra avvenenza.
Milano 20 agosto 1820.
Dev.mo Osseq.mo Servitore |