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ATTO 21

Sin.

     385Ah! che ignora vostra altezza
       Nuovo orribile attentato.

Pri.

       Favellate.

Coro

                     Cos’è stato?

Sin.

       Fremo in dirlo.

Tutti

                       Che sarà?

Sin.

     Principessa, inorridite:
       390Senza pranzo si starà.

Coro

     Senza pranzo! che mai dite?

Sin.

       La funesta verità.

Pri.

     Partirete a dente asciutto,
       Altro mal non ci sarà.

Sin.

     395Mai non vide il regno tutto
       La più grande iniquità.

Ped. Lor.

     (Ah! più serio e ognor più brutto
       Il pericolo si fa.)

SCENA XII.

Oliviero e detti.


Oli.

     Altezza, a voi richiede
       400Il mio signor licenza,
       Come dovere ei crede
       Di farvi riverenza;
       E spera aver da un’ospite
       Sì bella tal favor.

Sin.

     405Che ascolto? e ancor pretende
       Che noi lo comportiamo?

Pri.

       (Il laccio che mi tende
       Di non veder fingiamo.)

Sin.

       Ch’ei parta.

Pri.

                                  410No: ch’ei venga.
       È il nostro albergator.

(Oliv. parte)

Sin.

     Altezza, oh Dio! che fate?
       Chi siete almen pensate.
       Un uom sì basso e vile
       415Cacciate via di qua.