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20 ATTO

Sin.

                       Come?

Pri.

355E ditegli che accetto
L’appartamento che mi viene offerto.

Sin.

Principessa!...

Pri.

                            Ubbidite.

Sin. (inchinandosi)

                                                  (È matta al certo).

(partono da lati opposti)


SCENA X.

Sala come prima.

Pedrigo e Lorezza.


Ped.

  Ho davvero un bel farmi coraggio,
     Con quel diavolo ho proprio un bel dire:
     360Ei minaccia di farmi morire,
     E la cosa spedita mi par.

Lor.

  Il borghese cagion dell’oltraggio
     Serba un’aria sì franca e sicura,
     Ch’io per me non ho niente paura,
     365Nè dovreste voi tanto tremar.

Ped.

  Sì, ma intanto il signor siniscalco
     A me parla di fune e di palco.

Lor.

     Eh! lasciate passar la tempesta,
     Gran divario è tra il dire e l’oprar.

Ped.

  370Ah Lorezza! se salvo la testa
     Io non voglio più altezze alloggiar.

SCENA XI.

Il Siniscalco, la Principessa col suo seguito e detti.


Sin.

     Se importuno a voi son io
       Perdonate, o principessa;
       Ma la gloria è compromessa,
       380Ma in pericolo è l’onor.

Pri.

     Siniscalco, l’onor mio
       Non si appanna per sì poco:
       Venni tardi, e preso è il loco;
       Solamente è mio l’error.