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PRIMO 15

SCENA VII.

Siniscalco e detti.

Gianni sta seduto tranquillamente in disparte. Pedrigo tenta di celarsi più che può fra il seguito del Siniscalco.


Sin.

Venga ciascun qual fulmine
     Agli ordini ch’io dono;
     Rispetto alla mia carica,
     Gran Siniscalco io sono:
     220La principessa imposemi
     L’ordine d’ordinar,
Dunque.... umilmente uditemi,
     Ordino.... il desinar

Ped.

(Ahi! ahi! qui vien l’imbroglio:
     225Non so che dir, che far.)

Gia.

(Gonfio è costui d’orgoglio,
     Ma gli dovrà passar.)

Sin.

Ebben? ciascuno è immobile!
     Il locandier non viene!

Ped.

     230(Qui perorar conviene.)

(facendosi avanti)

Sin.

     Dov’è colui?

Ped.

                                                   Son qua.
Signor... poichè l’onore...

(con sommo imbarazzo)

     Mi ha fatto d’onorarmi...
     Avrò l’onor maggiore...
     235Di dirle e protestarmi...
     Che il pranzo... da pranzare...
     L’albergo... d’albergare...
     Stanze, cucina e conto
     Tutto era pronto... ma...

Sin.

Che ma?

Ped. (accennando Gian.)

240 Quel galantuomo
Per me risponderà.