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PRIMO 13

165A palesar il mio verace stato.

Oli.

Tutto finor predice
L’esito più felice.

Gia.

                                         In questo albergo
Io volli prevenir la principessa.
Agevolmente ad essa
170Appressarmi potrò, potrò mirarla,
Parlarle, esaminarla,
E giudicar se non mentì la fama.

Oli.

Del tempo approfittar questo si chiama.

Gia.

Tu quanto puoi ti adopra
175A secondarmi: a te son noti appieno
Tutti i disegni miei.

Oli.

                                         Vado il gran piano
A preparar: in moto fian le spie,
Pronte le batterie,
Tesi gli agguati, e di sì gran vittoria
180Un vostro paggio solo avrà la gloria

(parte)


SCENA VI.

Pedrigo, Gianni indi Lorezza.


Ped.

Affè, signor borghese, in grazia vostra
Sono in un bell’impiccio.
L’ho fatta grossa.

Gia.

                       E perchè mai?

Ped.

                                               Si appressa
Il Siniscalco della principessa.

Gia.

Il Siniscalco?

(placidamente)

Ped.

                        185Certo: ei trovar crede
Vuoto l’albergo.

Gia.

                        E pieno il troverà.

Ped.

Questo è quel che mi pesa. Or che farà?

Gia.

Quel che avrei fatto io stesso
Se più tardi giungea.

Ped.

                                  Corpo di bacco!
190Voi sareste partito.