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Oli.
Deh! se il cor corrisponde all’aspetto.
50Signorina, impetrate pietà.
(a Lor.)
Lor.
Discacciar sì gentil giovinetto,
Caro padre, saria crudeltà.
Ped.
Non alloggio, non voglio, l’ho detto:
Voi partite: (a Oliv.) tu sorti di qua. (a Lor.)
TUTTI
Oli. e Lor.
55Deh! pensate che alcuna locanda
Non si trova al paese vicina:
IoEi staròà dove più si comanda
Nella porta, in soffitto, in cantina;
Ma lasciate che attenda il padrone,
60Che a momenti a cercarmilo verrà.
Ped. e Coro
Occupata è la nostra locanda
Dal soffitto perfino in cantina;
Voi tornate a colui che vi manda,
Tu, fraschetta, va tosto
65Voi, Lorezza, venite in cucina...
Oh! guardate; per forza il buffone
Alloggiare in mia casaqua dentro vorrà
(Lor. e il Coro part.)
SCENA III.
Pedrigo, Oliviero, un Servo, indi Lorezza che torna.
Ped.
E così, non partite? avete inteso?
Siete sordo o stordito?
Oli.
70Pur troppo vi ho capito;
Ma non posso partir.
Ped.
Corpo di bacco!
Sta a veder ch’ei comanda in casa mia.
Oli.
Aperta per ciascuno è l’osteria.
Ser. »
Padrone, in questo punto