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Ha cappello da convesso o conico-convesso spianato e quasi sempre rilevato nel mezzo, col margine rivolto verso le lamelle e poi nel fungo adulto ripiegato sul cappello, secco, glabro, liscio, ma con pelle screpolato-areolata in età, di colore bianco, sovente a macchie rosse; lamelle distanti, scorrenti sul gambo, bianche; gambo pieno, poi sovente cavo, glabro, attenuato inferiormente, del color del cappello, talora qua e là o specialmente alla base macchiato di rosso; carne bianca, di sapore grato ed odore fungino; basidii clavati, 50-60 × 6-8 μ; spore bianche, ellittiche, 10-12 × 6-7 μ.
Cresce copioso in autunno nei pascoli e prati magri di montagna in società dell’Igroforo pratense.
Questo fungo, benché piccolo, può essere raccolto con vantaggio essendo abbondante dove cresce. E migliore dell’Igroforo pratense pel sapore più delicato, che si avvicina a quello del Prugnuolo. Non si può confondere con specie venefiche. Somiglia molto all’Hygrophorus niveus, che forse è soltanto una varietà dello stesso, e alla Clitocybe ericetorum, ma ambedue sono mangerecci, per cui non può riuscire di danno l’eventuale scambio.
Spiegazione delle figure: a-d Fungo nei varii gradi di sviluppo, e Sezione verticale d’un individuo f Basidii. g Spore.
Genere Lactarius.
Funghi carnosi con cappello e gambo, senza anello e volva; tessuto del gambo contiguo a quello del cappello; lamelle rigide, ceraceo-membranacee, lattiginose, attaccate al gambo o leggermente scorrenti sullo stesso; carne pure con succo latteo; latte bianco, mite o acre, al contatto dell’aria sovente cangiante di colore; spore bianche o giallognole, globose o quasi globose, con episporio granuloso o aculeolato.
Lactarius controversus Pers. — Tav. LXI.
Ital. Feverone o Peveraccio. Volg. Brasca. Sottana (Veneto) Franc. Le poivré rose.
Ha cappello assai carnoso, convesso-ombelicato, poi ad imbuto, col margine da prima rivolto verso le lamelle e fioccoso, indi gla-