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con audacia incredibile osano aggirarsi fra queste montagne per studiarne gli sbocchi e le vie di più facile accesso, onde ricondurre in Italia l'abborrito straniero!
— Morte alle spie!
— «I due scellerati, con una impudenza..... degna di miglior causa.... abusando della buona fede e della tolleranza del partito moderato, si introdussero nelle due illustri e patriottiche borgate di Bellano e di Menaggio, sperando stabilire colà due centri di reazione. Ma essi trovarono pane pei loro denti... Le trame furono scoverte, sventati gli iniqui disegni. Il sindaco dell'uno e dell'altro comune, la Guardia Nazionale, la nominata Checchina Bernadotti, il furiere e il maniscalco di Menaggio, fecero in tale occasione il loro dovere.... Io dichiaro che i sovrannominati cittadini si resero tutti benemeriti dell'Italia.
— Approvato!
— «Sgomentati dal minaccioso atteggiamento delle nostre popolazioni, i due nemici di Italia, in luogo di rinunziare ai loro perversi propositi, credettero sottrarsi alla vostra vigilanza mutando paese, e stabilirono recarsi a Tartavalle, luogo oltremodo propizio alle loro obbrobriose macchinazioni.... Oggi.... fra quattro ore... gli scellerati... giungeranno fra noi, per la via di Bellano...!»
— Riceverli a sassate!
— Fucilarli senza misericordia!!!
— Gettarli nella Pioverna!!!
— Arrostirli! squartarli! impiccarli!
— Tale sarebbe il mio parere! grida il Gallina — un esempio di giustizia popolare è più che mai necessario! Morte alle spie!
Un uragano di acclamazioni e di invettive proruppe dalla folla agitata come oceano in tempesta.
In pochi minuti il furore delle masse è infrenabile. Tutti i tavolini del caffè son convertiti in tribune — dieci, dodici oratori parlano ad una volta. — L'uno predica moderazione, un altro inasprisce le ire — questi grida contro i Borboni — quell'altro se la prende col papa e col cardinale Antonelli — chi inveisce contro Lamoricière e i soldati Irlandesi — chi vuol morti gli