Pagina:Ghislanzoni - Racconti politici, Milano, Sonzogno, 1876.djvu/216

Benissimo! rispose l'altro; aspetteremo a pubblicare il resoconto... ma badate che domani per le dieci io abbia in casa la somma. — Il mattino seguente la povera donna spediva al vice-corriere tutto il danaro che aveva potuto raccogliere, il quale non ammontava che a dieci franchi meno venti centesimi. Come si fa? La giustizia dev'essere eguale per tutti, pensò il vice-corriere calcolando — per dieci franchi meno venti centesimi non si può sopprimere tutto il nome... Vediamo ciò che si può fare per non uscire dalla legalità. — Quella sera, i diversi Gazzettini riferivano il processo giudiziario nel modo seguente: «Oggi sedeva sul banco degli accusati un tal Bislem.... gravemente indiziato, ecc.» — Il vice-corriere aveva soppresso la seconda metà del nome per dieci franchi ricevuti, e aveva lasciato correre la prima parte con una lettera di giunta la quale rappresentava i venti centesimi mancati.

Gingillino — bel nome! — un giovanotto di buona famiglia, il quale non volle saperne di fare il suo corso regolare al Ginnasio ed al Liceo — ed è venuto a Milano dalla provincia per iniziarsi alla carriera delle lettere — Le lettere sono un pretesto per lui; un pretesto per carpire danaro al papà, un pretesto per introdursi nelle famiglie a far strage di... fanciulle — egli adora le fanciulle! — Cosa ha scritto? nulla — ma tutti gli elenchi di collaboratori portano il di lui nome. Una volta che il suo nome sia stampato nell'elenco, egli va in giro preconizzando le meraviglie del periodico che sta per uscire, lo raccomanda, gli procaccia degli abbonati. Spedisce al papà cento, duecento copie del programma; questi lo propaga fra i suoi conoscenti, e va tutto in solluchero nel vedere suo figlio nobilmente assiso fra i più celebri campioni del giornalismo.

Ma gli articoli di Gingillino?... Chi li ha veduti? Il giornale fa il suo corso — nasce — vegeta e muore... Non mai un articolo segnato Gingillino. — eppure tutti dicono che egli lavori... che egli scriva... giorno e notte — Si odono dello ragazze esclamare: quel racconto di Gingillino mi ha fatto piangere —