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grandiosi ce ne sono qua dentro!... Figurati che io mi sono prefisso di far passare una legge, per la quale non verrà più accettata nessuna lettera negli uffizi postali del Regno, se non porti quattro suggelli di ceralacca. — Che ti pare? — Che ti pare?

— Stupendo!

— Se il mio progetto venisse votato, noi diverremmo milionari!

— Se riesci ad essere ministro, la maggioranza è per te indubiamente.

— All'opera, Clementina! Ma no!... adagio un poco!... E quella che tu chiamavi...

— La collaborazione?...

— Sicuro! come è lunga questa parola! — come faremo noi per avere prontamente la collaborazione?...

— Oggi, domani, quando vuoi — ci sono tanti scrittori a Milano!

— È vero! che bestia!... Il nostro notaio ne tiene quattordici nel suo uffizio... Potremmo... pregarlo.

— Ma no!... Per fare un giornale, ci vogliono dei letterati!... Permetti che io ti dia un suggerimento.... o meglio ancora, mettiamoci subito all'opera. Prendi un foglietto di carta, Onofrio, e scrivi ciò che io ti detto.

— Sentiamo!...

— Sei pronto?... Si tratta di un avviso che faremo inserire domani nella quarta pagina del Pungolo. — Da bravo! «Si ricerca un giovane...»

— Un giovane?... E tu credi, Clementina, che un uomo di età matura non potrebbe servire?...

— I giovani costano meno, e fanno meglio il servizio. «Si ricerca un giovane bene istruito nelle lettere...»

E di sana morale...

— Mettiamo pure: e di sana morale, per un impiego civile...

Ed onorifero...

Ed onorifero... stipendio da convenirsi... Per le trattative presentarsi allo studio del signor Onofrio Bartolami negoziante di ceralacca....

E giornalista...