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iagure, e la professione d'uno de' principali personaggi da cui queste derivano, non sono, a dir vero, le cose più poetiche del dramma. Il padre della mia fanciulla è un tal Egidio Lanfranconi, ricco proprietario dì cascine e commerciante in formaggi. Egli possiede in Gorgonzola una casa magnifica, e mena comoda vita in compagnia di una sua sorella nubile, mediocremente brutta, e d'una figlia... d'anni diciotto, la più bella, la più poetica, la più cara creatura che io mi abbia veduta.

— Tu fosti ammesso nella casa del signor Lanfranconi, hai chiusi gli occhi sulle bellezze della figlia di diciott'anni, e ti sei innamorato della sorella nubile. Davvero sarebbe una grande disgrazia!

— La disgrazia fu maggiore: ho amata la figlia....

— Ed hai destate le gelosie della sorella...'?

— Ma no. La figlia mi ha corrisposto coll'amore il più ardente, il più appassionato. Io la chiesi in isposa al signor Lanfranconi, ed egli, colla piena adesione di sua sorella, me l'accordò. Le nozze dovevano effettuarsi lo scorso carnovale. Mio padre, tutti i miei erano contentissimi d'una tale unione; perchè Ifigenia (tale è il nome della fanciulla), oltre alla bellezza ed alla onestà, possiede una dote di lire dugentomila. A quest'ultimo accessorio, te lo giuro, io non dava importanza veruna; l'avrei sposata anche povera affatto, tanto io l'amava. Passai il mese di novembre e dicembre a Milano. Io attendeva con impazienza il dì delle nozze, quando, in sul principio del carnovale, corsero i primi rumori di guerra. Le parole dette da Napoleone all'ambasciatore austriaco la prima sera dell'anno, eccitarono improvviso fermento nella gioventù milanese: in que' giorni non si parlava che di rivoluzione e di prossima guerra. Puoi immaginarti qual fosse il mio animo allora...! Pensare alle nozze nel momento in cui tutta la gioventù italiana era commossa dall'entusiasmo di patria, parevami ridicolo... Temetti che i miei conoscenti, i miei amici potessero burlarsi di me, del mio amore, della mia risoluzione inopportuna. Differire le nozze e attendere gli avvenimenti mi parve ottimo consiglio. Mi recai