Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Il Diplomatico di Gorgonzola.
CAPITOLO I.
Il ritorno del volontario.
«È il 15 settembre del 1859... Eccomi di bel nuovo a Milano! quale
cangiamento! qual vita novella! quale agitazione! Tutti i volti
son lieti, le fisonomie animate... Nelle strade si cammina più
speditamente; si ciarla a voce alta, si grida, si canta, è una vera
baldoria. Le speranze dei Milanesi furono esaudite; il voto di tanti
anni è compiuto: i Tedeschi hanno fatto un bel passo innanzi verso il
loro paese nativo. Un altro passo ancora, e buona notte per sempre!
«Le piazze e i caffè riboccano di soldati, le sciabole battono ancora il selciato e le muraglie; ma sono soldati amici, e il tintinnio delle armi che pochi mesi sono metteva il brivido addosso, ora è per tutti una musica gradita. Gli zuavi danno amicamente di braccio ai nostri barabba; i dragoni francesi cavalcano di pari passo co' nostri gentiluomini; le benefiche sartorelle non isdegnano di volgere un sorriso di buon augurio ai seguaci di Marte: esse che cinque mesi or sono torcevano lo sguardo dalle uniformi mormorando; brutt mòster! E le dame?... pazze per gli zuavi... pazze pei cacciatori di Vincennes, pazze pei corazzieri, pazze per