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— Quale strana domanda! — sclamò la giovinetta, fissando gli occhi smarriti nel volto dello sconosciuto. Poi, non potendo indovinare il senso delle misteriose parole, stese la mano al genuflesso, e con voce commossa: — Sorgete — gli disse; — il nome che avete pronunziato è un suono affatto nuovo al mio orecchio; ma se voi siete l’uomo a cui desso appartiene, io lo scolpirò nel mio cuore per non dimenticarlo mai più.

— Voi dunque ignorate la triste storia del mio passato!... — proruppe il giovane levandosi da terra e premendo al cuore la mano di Fidelia. — Gli uomini sono migliori che io non credeva, poiché obbediscono alla Legge di redenzione! Ebbene, poiché le vostre parole mi hanno dimostrato che i fratelli non obliarono il dovere, anch’io avrò il coraggio di prevalermi de’ miei diritti. A voi sola, per cui l’amore è perdono, a voi ho rivelato il nome fatale ch’io desiderava nascondere a a tutti. L’inventore della pioggia artifiziale, domani, dopo l’esperimento voleva allontanarsi per sempre da questa città che gli diè vita, per isfuggire ad una amara ricordanza, per involarsi ad una gloria che avrebbe ridestato nei fratelli un’eco di riprovazione. Ebbene, io rimarrò — io sfiderò i pericoli della celebrità — il mio nome allo spuntare dell’alba, verrà proclamato dai banditori — dirigerò io stesso, alla prima luce del sole, i meccanismi preparati nelle tenebre... Voi non potete comprendere quanto vi sia di terribile nella mia risoluzione... Nulla oso dirvi in questo momento; ma domani a notte avanzata, quando tutto vi sarà noto, io sarò qui, tra gli spasimi del terrore e della speranza, tremante, convulso, ad aspettarvi sotto questo platano stesso, dove mi avete detto che il nome di Secondo Albani rimarrà eternamente scolpito nel vostro cuore. Se prima di mezzanotte voi tornerete a me per ripetermi le sante parole, allora avrò il co-