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bro di famiglia, e da questa iscrizione ha principio l’assegno di vita. I genitori, o chi per essi, ritirano l’assegno fino a quando il fanciullo abbia toccato l’età gestiente, vale a dire ch’egli sia in grado di governarsi. Raggiunta questa età — dodici anni — l’adulto percepisce direttamente il proprio assegno. La Famiglia gli fornisce l’alloggio, il mantenimento, l’uniforme', e una somma di cento lussi (franchi) all’anno, fino al compimento del corso universitario. La posta lettere, le strade ferrate, i vapori di mare, tutti i mezzi di trasporto sono gratuiti, ad eccezione dei palloni aereostatici, delle navi sottomarine, e delle locomotive a ribalzo. Il popolo ha libero accesso in tutti i teatri di prosa, direttamente amministrati e sorvegliati dal Consiglio di Famiglia.

Sospendete questi provvedimenti, queste agevolezze, questi comodi, questi piaceri al cittadino che ha mancato a’ suoi doveri verso la società — ecco un eccellente codice di punizione!

Cento lussi!... Ah! voi non potete apprezzare il valore di cento lussi per un nullatenente, per un povero diavolo che non abbia risorse fuori della piccola pensione che gli viene pagata dalla famiglia!

Figuratevi la disperazione di un borsaiuolo, quando, alla scadenza del suo premio, udrà la voce del pubblico tesoriere gridargli alla coscienza: — il tribunale ha posto il veto su’ tuoi cento lussi per il battizza che hai fatto sparire, per la catena che ti sei appropriato!

Procedete dai minori ai maggiori delitti, applicate le pene in proporzione. Sospendete il premio de’ cento lussi, vietate l’ingresso ai teatri, negate il trasporto sulle ferrovie, su tutti i veicoli della Unione, diminuite l’assegno necessario, salite di grado in grado alla più terribile delle punizioni, alla morte civile. Voi avrete una idea generica, ma precisa del nuovo codice criminale.