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paganesimo, debellate da poche parabole ripiene di verità e di sapienza — potrei altresì ricordarvi che il codice di un vangelo altamente umanitario, allora soltanto cominciò ad ispirare diffidenza ed avversione, quando i successori dei primi apostoli si arrogarono di imporlo colle spade e coi roghi.

«Forse che l’Europa del 1864 si troverebbe meno avanzata nel progresso delle idee liberali, ove gli anni degli eccidii e del terrore fossero stati impiegati nella educazione del popolo, nella diffusione dei lumi? Vi par egli che un secolo padrone della stampa, del telegrafo, del vapore, abbia proprio bisogno dei massacri per civilizzarsi, per ottenere ciò che desidera?...

«Ma l’Europa liberalissima vuole affrettarsi. Un indugio di trent’anni, di mezzo secolo, sarebbe troppo grave alla impazienza dei dittatori umanitarii. — Povero popolo!... bisogna far presto a redimerlo, a patto che egli paghi il suo riscatto con un miliardo di vittime.

«Ebbene! accettiamo il barbaro assurdo! Ammettiamo che l’animale ragionevole non ceda che alla logica delle bombe. Dichiariamoci antropofagi, e rinunziamo ad ogni speranza di convertire il mondo alle pacifiche utopie. — Ma almeno — poichè la carneficina dovrà aver luogo, procuriamo di assicurarne i risultati a benefizio delle nostre idee; non prodighiamo le vittime; non avventuriamo ad un improvvido azzardo il passato, il presente e l’avvenire. I moderati non chiedono altro. Facciamo che questa lotta sia breve, sia decisiva, e sopratutto vittoriosa.

«Mentre voi, uomini dell’azione, urlate nelle piazze i vostri entusiasmi; noi nei nostri gabinetti calcoliamo i mezzi di riuscita — voi fidate nell’intervento di Dio: noi numeriamo i nostri cannoni e le nostre navi corazzate — voi dite: popolo, come direste venti milioni di