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che credono sottrarsi al rigore della legge... che pretendono corbellare il vecchio Torresani!.., Presto!... Scendiamo abbasso, lumacone!... Lascia in pace quel l’ordigno maledetto... Dire che i primati dell’ottica non hanno ancora trovato il modo di fornirci un aereoscopio, che si possa nascondere fra i polpastrelli delle dita... Non importa! Abbiamo altre risorse... I birboni della scienza favoriscono le ladrerie e le truffe: ma fortunatamente ci porgono mille mezzi per discoprirle e punirle... C’è progresso da ambe le parti, signori garbatissimi! Peccato che gli statuti dell’Unione non ci permettano di violentare i cittadini!... Le manette, la prigione, la forca, quelli erano espedienti efficacissimi per tutelare l’ordine pubblico!... Nondimeno, parola da Torresani, fra pochi minuti io farò vedere a quei pirati di alto cielo, che anche noi siamo in grado di far rispettare le leggi e di imporre alla canaglia!...

Così parlando, il Capo di Sorveglianza giunse nella sala di diramazione, dove, appena entrato, fece scattare una molla, la quale, per varii fili elettrici, era in comunicazione coi principali dipartimenti del palazzo.

Le pareti oscillarono, e dopo alcuni minuti, si apersero nei quattro lati della sala parecchie porticelle numerizzate, e a ciascuna porticella affacciossi un individuo, portante la divisa dei subalterni di sorveglianza.

Il Torresani salì sovra un pulpito e prese a diramare i suoi ordini.

— Numero uno: convocare i duecento nella sala di magnetismo, e arrestare nel termine di dieci minuti la nave sospetta. — Numero due: recarsi da Duroni, e far ritrarre la nave in ventiquattro copie, dodici a fotografia colorata, dodici a fotografia ponderabile1. — Nu-

  1. La fotografia ha fatto immensi progressi nel ventesimo secolo. Il ritratto ponderabile non solamente riproduce un oggetto, ma è tale, che decomposto chimicamente, fornisce i dati necessari a misurarne il volume e la gravità, nonché a conoscere la sostanza di cui esso si compone. Una volta determinata la distanza fra l’oggetto che si ritrae e la macchina fotografica, calcolata la diminuzione proporzionale che da questa distanza risulta nell’effige, è assai facile con un calcolo aritmetico stabilire il volume reale dell’oggetto riprodotto. Il medesimo calcolo serve anche per la misura dei pesi. Posto che la sostanza di una nave fotografata, sottoposta alla ponderazione dei chimici, non pesi in tutto che quattro once, questa cifra moltiplicata in ragione della distanza e delle conseguenti sproporzioni fra l’effige e l’oggetto, vi darà il peso reale e positivo che voi bramate conoscere.