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colui, che si adagia sul presente, rifiutando i benefizi quotidiani della intelligenza! Quest’oggi parecchie migliaia di persone si trovano a Milano senza albergo e senza vitto — ciò non avverrebbe a Parigi, nè a Napoli, nè a Berlino, quand’anche, in un sol giorno, tutti gli abitatori dall’universo si adunassero in quei centri popolosi. In occasione dell’ultima esposizione, a Parigi v’era un’affluenza quotidiana di circa otto milioni di forestieri, ma in meno di due giorni sui tetti delle case vennero elevati cinque o sei piani di piccole camere in guttaperca, e gli alloggi furono quadruplicati. Quanto alla bisogna del vitto, il provvedimento è ancora più facile. Se a Milano i proprietari degli Alberghi e dei Caffè si fossero provveduti di midollo concentrato di leone, tutti quei poveretti che attendono la colazione da due ore, con una sola pillola potrebbero nutrirsi per l’intera giornata.

— Bella invenzione davvero, le vostre pillole di midollo concentrato! — disse Rousseau, crollando la testa. — I Milanesi non diedero mai prova di tanto buon senso, quanto nel rifiutare questo nuovo metodo di alimentazione, che debilita lo stomaco e priva l’uomo de’ più squisiti piaceri.

— E credi tu, che se in questo momento giungesse a Milano uno speculatore, il quale mettesse in vendita due o tre barili delle mie pillole, non sarebbe un gran benefizio per gli stomachi digiuni?...

Un sorriso di dubbio, quasi di scherno, increspò leggermente il labbro di Rousseau. E già stava per rispondere una amara parola, quando una ondata di giovincelli bizzarramente vestiti irruppe nella sala.

Erano i piccoli banditori del commercio e della industria, venditori di giornali, di zigaretti e fotografie, porta voci di notizie, anticamente denominati barabbini, ed ora distinti col titolo espressivo di demonietti di città.