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Al Soldan che dormia, si mostra Ismeno, |
CANTO DECIMO.
Così dicendo ancor, vicino scorse
Un destrier ch’a lui volse errante il passo:
Tosto al libero fren la mano ei porse,
4E su vi salse, ancorch’afflitto e lasso.
Già caduto è il cimier ch’orribil sorse,
Lasciando l’elmo inonorato e basso:
Rotta è la sopravesta, e di superba
8Pompa regal vestigio alcun non serba.