Onde fecondo è il suol; nè poca parte
Vengon di grano a saccheggiar su l’aia 295E il tonchio ingordo, e la formica avara,
Che la senile povertà paventa.
Se brami inoltre di futura messe
Presago indizio, il mandorlo silvestre
Osserva allor, che carico di fiori 300S’ammanta, e curva gli odorosi rami:
Chè s’ei di germi abbonderà, fia pure
Fertile il campo, e di frumento avrai
Sotto cocenti soli ampia raccolta;
Ma se in vano di foglie ombroso lusso 305Sfogasi il tronco, oimè che inutil paglia
Vôta di grano batterai su l’aia.
Molti ancor vidi del legume i semi
Sparger di nitro, e d’oleosa morchia,
Onde crescesse nelle grandi buccie 310Il picciol grano, e scarso foco poi
Ad ammollirlo e cuocere bastasse.
Pur dopo tante faticose cure
Que’ semi ancor degenerar vedrai,
Se ad uno, ad uno il buon cultore ogni anno 315I miglior grani a seminar non sceglie.
Che tal pur troppo è de le umane cose