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82 | Prime nozioni di Geografia fisica. |
mano delta, perchè una di queste formazioni, ben note agli antichi, è quella fabbricata dal Nilo, che presenta appunto la forma della lettera Δ dell’alfabeto greco, che appunto chiamasi delta. Le pianure create dai fiumi alla rispettiva foce, si accostano più o meno alla figura della lettera suddetta, avendo una base assai larga verso terra, mentre si restringono e si avanzano in punta verso mare. La figura 22 vi presenta l’enorme delta del Mississipì.
182. I delta sono dunque formati col materiale rapito alle terre e portato dai fiumi in seno ai laghi ed al mare. Eppure, per quanto vasti e poderosi essi siano, sono ben lungi dal rappresentare tutta la massa del materiale fluitato dalla corrente. Una porzione forse maggiore è deposta sul fondo del mare fino a grandi distanze dalle foci dei fiumi. Il mare è il grande ricettacolo, dove si adunano incessantemente le spoglie dei continenti.
viii. — campi di neve e di ghiacciai.
183. Avendo accompagnato fino al termine delle sue evoluzioni quell’acqua che cade sulla terra sotto forma di pioggia, torniamo a quella che vi cade sotto forma di neve (§ 92) per fare altrettanto.
184. Sopra le maggiori cime delle Prealpi e degli Apennini la neve si mantiene la maggior parte dell’anno: nè è raro il caso di incontrarvi certi seni ombreggiati, certe tasche, in cui la neve rimane accumulata anche per più anni di seguito, sfidando i soli d’agosto.
185. Ma questo fenomeno non ha nulla a che fare con quello che si osserva nella più elevata regione delle Alpi, dove le vette e i fianchi dei monti, i ba-