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78 | Prime nozioni di Geografia fisica. |
di un’enorme quantità di sabbia e di fango. In secondo luogo il letto del torrente diviene sempre più largo e profondo. La sabbia e il fango così prodotti vengono ad aggiungersi al materiale dello stesso genere che la pioggia conduce ai fiumi, lavando la superficie del paese. L’allargamento e lo sprofondamento delle valli creano quelle gole, quegli abissi, che danno un’impronta così pittoresca al paesaggio alpino.
176. Ormai vi è noto come i torrenti divengano fangosi. Vediamo che avvenga dei fanghi, delle sabbie, delle ghiaje, dei ciottoli, che sono di continuo tratti in giù dalla corrente.
177. Torniamo un’altra volta ad osservare il letto di un fiume nella magra che ha luogo nella stagione estiva. Voi lo vedete qui coperto di montoni di ghiaja, là di banchi di sabbia, e di mezzo a quei meteriali più fini, spuntano a volte a volte ciottoli e massi di dura roccia. Prendete di mira una porzione qualunque di quel mobile detrito, e non tarderete ad accorgervi che esso è continuamente portato in giù. Un banco di ghiaja o di sabbia si mostrerà anche lungo tempo allo stesso posto, ma, per effetto dell’acqua che li ricopre e li spinge, i sassolini e i grani di cui è composto si danno continuamente la muta, venendo continuamente d’in su nuovi sassolini e nuovi grani a prendere il posto di quelli che vengono trasportati in giù. Il mobile detrito si comporta ad un dispresso come la corrente. Ritornate ad osservare quei banchi dopo alcuni anni. La corrente è là che scorre tranquilla; sono ancora gli stessi ondeggiamenti, gli stesti gorghi, lo stesso lene mormorìo. La corrente non ha mai cessato di scorrere, ma l’acqua si cambiò sempre di minuto in minuto, come la vedete voi stessi sotto i vostri occhi senza posa mutarsi. Così,