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Dell’Idrografia, ossia della circolazione, ecc. | 71 |
la pioggia scorrerebbe giù rapidamente pei due versanti al mare. Ma questo non è punto il carattere generale delle diverse contrade, dove invece le montagne, i colli, le valli, le gole, i laghi, formano un rilievo vario ed irregolare. Oltre queste grandi ineguaglianze della superficie terrestre, che colpiscono l’occhio di chicchessia, anche i paesi apparentemente più piani presentano delle pendenze e delle piccole disuguaglianze di livello (precisamente come avete visto la via sparsa di asprezze) le quali non si rimarcano che quando la via stessa è inondata dalla pioggia. L’acqua è un livello delicatissimo, che mette in evidenza anche le più piccole irregolarità della superficie di un paese. Essa infatti non vorrà mai ascendere un pendio, per quanto minimo, ma tenderà sempre a discendere verso quel punto, dove la superficie del suolo è più depressa.
162. È chiaro adunque che la pioggia, benchè cada nella stessa quantità su tutta la superficie di un paese, non può esservi con pari uguaglianza distribuita; poichè, essendo il terreno irregolare, ci saranno rilievi che sono prontamente posti all’asciutto, e depressioni dove l’acqua si aduna scorrendo e stagnando. È per questa irregolare disposizione del terreno che l’acqua si raccoglie e scorre, formando torrenti e fiumi.
163. I torrenti e i fiumi sono i condotti naturali per cui l’acqua, uscita dal mare per via di evaporazione, al mare ritorna, salvo quella parte che è bevuta dal suolo e discende nelle viscere della terra, per dar quindi, col suo ritorno alla superficie, origine alle sorgenti. Se noi consideriamo la grande quantità di pioggia che cade, e il gran numero di torrenti che si formano nelle parti più montuose di una regione, sembra a prima vista impossibile che tutta quell’acqua possa