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Dell’Idrografia, ossia della circolazione, ecc. | 53 |
nozioni di Chimica, § 23). Così, se ponete alcuni grani di sale o di zucchero nell’acqua, si sciolgono e scompajono in seno ad essa. Non li vedrete più; ma il gusto vi avverte della loro presenza.
119. È in questo modo istesso che l’acqua, correndo sotterra, scioglie una certa porzione delle rocce, e questa porzione seco conduce disciolta alla superficie del globo. È però vero che il sale e lo zucchero si sciolgono facilmente nell’acqua; ma come mai può essa sciogliere le pietre?
120. Vi ricorderete che uno dei più importanti ingredienti dell’aria è il gas carbonico, il quale è esalato e fornito all’aria dalle piante e dagli animali (§ 44). Ora la pioggia gliene ruba un pochino, cadendo attraverso l’atmosfera. La pioggia, infatti, si impossessa dei diversi ingredienti dell’aria, seco traendo nella sua caduta acido carbonico, pulviscoli, fuliggine, vapori nocivi, minuti organismi, e altre sostanze nuotanti nell’aria. È così appunto che la pioggia purifica l’aria e la rende più salubre.
121. Non è però soltanto dall’aria che la pioggia acquista ciò che la rende men pura. Toccando il suolo, aumenta d’assai la dose delle sue impurità. Se prendete ad esaminare un po’ di terra, raccolta da un campo o da un giardino, voi vi scoprite facilmente delle fibre lignee e delle radichette morte. Quella terra contiene infatti una certa dose di materia organica, e quindi (§ 44) d’acido carbonico e d’altri acidi. Quella terra stessa, posta in una tazza di ferro ad arroventarsi sul fuoco, perde, per effetto della combustione, la materia organica, perciò anche l’acido carbonico, e cambia colore.
122. Armata dell’acido carbonico che l’acqua ra-