Pagina:Geografia fisica, Geikie 1878.djvu/51


L'aria. 43

ogni superficie acquea sulla faccia del globo svapora, sicchè l’aria è ovunque pregna di vapori che di continuo si producono; che questi vapori si condensano in nubi e nebbie, quindi in rugiade, brine, pioggie, nevi e grandini, ritornando, sotto queste forme, alla terra. Così si stabilisce la circolazione delle acque dalla terra all’atmosfera, e dall’atmosfera alla terra. Questa circolazione è tanto necessaria alla terra perchè sia l’abitazione dei viventi, quanto è necessaria la circolazione del sangue perchè si mantenga la vita negli animali. Essa rimescola e purifica l’aria, levandone ciò che la rende impura, come fanno, per esempio, le esalazioni dei camini nelle grandi città. Essa bagna e rinfresca il suolo, rendendolo atto a nutrire la vegetazione. Essa alimenta le sorgenti, i pozzi e i fiumi. La circolazione acquea si può dunque dire veramente la prima fonte della vita del globo. Questa parte così importante del gran meccanismo del globo, è meritevole delle più serie considerazioni. Tiriamo dunque innanzi per vedere che avvenga della pioggia e della neve, dopo che furono scaricate dall’atmosfera sulla superficie della terra.


DELL’IDROGRAFIA, OSSIA DELLA CIRCOLAZIONE
DELLE ACQUE SULLA TERRA.

i. — che avviene della pioggia.

99. Benchè l’aria rubi continuamente dell’acqua alla superficie della terra, mediante l’evaporazione, e gliela restituisca per mezzo della condensazione, pure, a sommar tutto insieme ciò che si osserva durante l’anno,