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Introduzione. | 7 |
globo, fosse condotto qui a’ piedi delle Alpi nella stagione invernale, dove vedesse a larghe falde cadere la neve, e i letti dei fiumi occupati da solido ghiaccio: vi farebbe forse sorpresa il suo stupore? No certo. Ma se intanto questo fanciullo si indirizzasse a voi per sapere che cosa è la neve, perchè così duro è il suolo, l’aria così fredda, i fiumi immobili o incrostati di ghiaccio, sapreste voi rispondere alle sue domande?
13. Eppure quel fanciullo non vi chiederebbe spiegazione d’altro che delle cose più comuni, delle cose di cui siete spettatori ogni giorno. Che se vi accingeste a rispondere, vi accorgereste ben tosto che non è cosa così facile il farlo, come forse vi è parso a prima giunta. No, no; levatevi dalla testa questo pregiudizio che una cosa cessi di essere interessante perchè è ordinaria. Non v’ha cosa così ordinaria che non sia degna della vostra attenzione, e che non possa compensarvi largamente della pena che vi darete per conoscerne il perchè.
14. Colle seguenti pagine io mi propongo di invitarvi a meco considerare alcune di queste cose più volgari. Lo scopo del presente libretto non è però quello di darvi semplicemente certe lezioni, di consegnare alla vostra memoria certi primi rudimenti di una scienza che si chiama Geografia fisica. Mai più! mi spiacerebbe che voi vi accontentaste di ciò che sta scritto in questo manualetto, od anche in altre opere più voluminose. Io non crederei d’aver raggiunto il mio scopo, se non quando vi avessi indotto a formarvi l’abitudine di usare de’ vostri propri occhi per osservare da voi stessi le meraviglie del mondo che abitiamo. Quanto vi circonda è materia inesauribile di indagini piacevolissime. Nessuna di quelle passeggiate che