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6 | Prime nozioni di Geografia fisica. |
chè trae seco la polvere prodotta dallo strofinio delle ruote e dallo stropiccìo dei piedi contro il selciato e il lastrico della via. Ciascuno di quei canaletti che raccolgono le acque delle vie, può considerarsi come un fiume. Anche qui voi potete osservare quanti briccioli di paglia, di sughero, di legno, e quante bruciaglie di ogni genere, seminate sul piano della via, sono travolti dall’acqua, precisamente come fanno i fiumi coi tronchi d’albero, e con tanti oggetti di mole maggiore. Anche entro le mura di una città voi potete studiare come ai cambiamenti del cielo si legano le modificazioni della terra.
12. Basta un po’ di attenzione per poter raccogliere infiniti esempî dei mutui rapporti per cui sono fra loro coordinati gli avvenimenti d’ogni dì. Fin dalla cuna avete assistito a tutti questi spettacoli della levata del sole, dell’apparir delle nubi, dello spirare dei venti, del cader della pioggia, dello scorrere dei torrenti, del gocciare della rugiada, del biancheggiare delle nevi, senza rifletterci nemmeno un istante, appunto perchè si tratta dei fenomeni più ordinari. Voi non potere forse nemmeno immaginarvi che le cose possano andar diversamente da quello che le vedete andare al presente; quei fenomeni vi sembrano così naturali, così necessarî, che vi deve parer strano se vi è alcuno che si arrischi di domandarvene il perchè. Ma se voi siete cresciuti in un paese che non vede mai piovere, poi d’un tratto vi avessero condotti qui, dove aveste veduto in oggi cadere tale un rovescio di pioggia, non sareste rimasti sorpresi di tale avvenimento, e non vi sarebbe parso la cosa più naturale del mondo di chiederne spiegazione? Supponete che un fanciullo, nato in una delle più calde regioni del