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d’una signorina per bene 71

bile soave speranza, che strappava il suo sentimento dalle angosce per innalzarlo su su, presso la mamma sua, che lo custodisse e lo proteggesse come una cosa pura e santa.



Il signor Pippo Ferretti non tardò molto ad annunciare in famiglia il suo matrimonio con la signora Rabbi; la bellissima e gentile signora, che si era degnata di concedergli la sua mano.

Il buon uomo era così felice, che non dubitava punto di rendere anche gli altri felicissimi con la fausta notizia. Tanto è vero, che disse la cosa senza titubanze, anzi con certi guizzi di gioia negli occhi e certi sorrisi beati, che dicevano chiaro e tondo come egli non avesse sentimento che per accogliere la sua contentezza.

Finì con raccomandare a la sorella e a la figliuola, che si trovassero pronte il domani per la tal’ora, ch’egli aveva promesso a la signora Rabbi di condurgliele per la prima visita doverosa.

Lucia, alla comunicazione fatta con tanta leggerezza, anzi con un piacere esclusivo che non