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RITRATTO

DI UNA SIGNORA

per commissione

A GIUSEPPE SOGNI

Ove, o nobile spirto, ove togliesti
L’immagine, l’esempio al tuo concetto?
La vita, il moto, l’armonia, l’affetto
Che nell’anima tua, poi qui pingesti?
Qual lucido Immortal t’ha manifesti
Così cari e begli occhi all’intelletto?
La fronte, il labbro, l’ondular del petto
Quasi sdegnoso delle ingrate vesti?
Un angelo vestir d’umana forma
La tua mente ideava, e sempre invano
Della eterea beltà cercavi un’orma.
Alfin raggiante di quel Bello arcano
Questa innanzi t’apparve, e fu la norma
Che ti fuse il Divino in volto umano.

Cav. Andrea Maffei