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L’INCONTRO

DI

GIACOBBE ED ESAÙ

QUADRO AD OLIO

per commissione del Sig. Brussoni di Brescia.


EE
ra nel tempo, che la terra udía

     De’figliuoli di Seth l’ingenuo canto;
     Quando il Signore a visitar venía
     Gli antichi padri del suo popol santo,
     E propizio dal monte a Lui salía
     Del patrïarca l’olocausto e il pianto;
     Il pianto, eterna eredità d’Adamo,
     Ed all’Eden perduto alto richiamo.
Oh! Da quel dì che del dolor lenta
     Nube coverse il ciel, la terra e il mare,
     Poi che il primo fratel con vïolenta
     Mano asperse di sangue il primo altare,
     Germinò da quel dì mala sementa
     D’ira, d’invidia e di fraterne gare;
     E la morte quaggiù col sangue ha scritto

     La ragion del più forte e il ferreo dritto.