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66 | le donne di casa savoia |
nella capitale, merita una speciale descrizione, che io traduco da M.r Costa de Beauregard.
«Era tirato da otto cavalli di vario mantello, scelti appositamente, e costavano circa CINQUANTA lire ciascuno: era guarnito di ricchi tappeti, di quattro grandi guanciali di piuma, coperti di damasco cremisi ricamato d’oro, e così pure le tendine. Il coperchio, o tetto, era all’interno foderato di velluto ricamato d’oro, e di fuori di damasco verde — le ruote erano dorate — le bardature dei cavalli erano di cuoio e velluto verde, guarnite di chiodi di rame giallo e brillante — il resto del carro, maestrevolmente dipinto a stelle verdi rialzate d’oro, con le armi della Duchessa, poi i finimenti del carro erano coperti di velluto rosso, e lo stesso le selle delle cavalcature, con le redini dorate».
Maria aveva allora diciassette anni, e per la sua ingenua bellezza, per le rare qualità del suo cuore, piacque, e presto divenne l’idolo dei popoli che obbedivano al Duca suo sposo.
Del carattere di questo sposo, che all’epoca di tal matrimonio contava trentacinque anni, e che molti han descritto qual persecutore di lei, ecco cosa ne dice il già citato storico: «La caccia e i cavalli erano l’unico suo sollazzo: altronde egli era cupo, timido e soprammodo lo spaventavano i lampi, il tuono e qualunque discorso teneva a fargli pensare alla morte; il suo carattere e le opere sue parevano principalmente muovere dalla