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beata margherita 61


Quante, quante donne, nate come lei in sì alta posizione, ed anche in più umili assai, sarebbero capaci di uguale abnegazione?

Quando suo cugino Amedeo VIII fu eletto Papa, essa, umile sempre, ebbe con lui un lungo e vivace carteggio, del quale il soggetto principale era per lei di esortarlo a porre al più presto fine allo scisma, rinunziando alla tiara. E pare che finalmente ottenesse il suo intento, tanto Amedeo la stimava e l’aveva in venerazione.

E allorché si accorse che la grave età non poteva più permetterle un aiuto efficace nell’ospedale, essa con dolore rinunziò alla direzione, e ritornò alle sue prime affezioni, riconducendosi nel convento delle terziarie, e sottoponendosi alla clausura più rigorosa, che non interrompeva se non per ascoltare ed esaudire chi ricorreva alla sua inesauribile beneficenza.

Dopo quarant’anni di una vita umile, penitente, piena di opere buone, morì quivi il 24 Novembre 1464, lasciando tal fama e tali esempi delle sue virtù, che nel 1676 il Papa Clemente X concedeva la celebrazione della Messa e dell’Uffizio a tutto l’ordine dei PP. Predicatori ad onore di lei, e nel 1720 Benedetto XIII ingiungeva di celebrarne la festa a tutto il clero degli Stati di Casa Savoia.