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maria teresa luisa di carignano 313

La linea secondogenita di Casa Savoia, che doveva poi succedere alla primogenita estintasi il 27 aprile 1831 con Carlo Felice, aveva avuto principio nel 1596 da Tommaso, quarto figlio di Carlo Emanuele I e di Caterina di Spagna, ed era ora rappresentata appunto da Luigi Vittorio. Da lui e dalla sua sposa Cristina Enrichetta, nacque, quarta figlia, l’8 settembre 1749, e proprio nel momento in cui celebravasi l’anniversario della fine dell’assedio per parte dei francesi, una bambina, che fu poi Maria Teresa Luisa, Principessa di Lamballe Borbone.

Essa crebbe in quel castello di Racconigi, alle porte di Torino, tante volte trasformato, tante volte cambiato di destinazione, e mosse i primi passi in quel parco e su quei praticelli che avevano veduto crescere e rallegrato ben quattro generazioni, e che ora sorridevano alla quinta. Educata con raffinatezza e cura grandissima nei principi cristiani, nelle dolcezze della famiglia, nel culto del dovere, e udendo sempre ripetersi intorno i doveri che si trae seco una nascita illustre, giammai i diritti, si preparava già inconsciamente quelle risorse che soltanto una profonda istruzione ed una soda educazione possono dare agli infelici, e a dare esempio preclarissimo a quella Francia (che doveva esserle sì fatale), d’una di quelle principesse donne oneste, come essa ne vedeva ben di rado, ma come ancora ne uscivano dalle Corti patriarcali di Germania e del Piemonte.

A cinque anni fu conosciuta ed ammirata dal Duca