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maria adelaide di savoia 297

l’amore di ognuno, e prima di tutti del marito, che, sebbene di carattere austero, aveva per lei un affetto tenerissimo e una fiducia immensa. Si racconta che essa, scherzando un giorno sopra una certa profezia che le era stata fatta in Piemonte (che cioè ella sarebbe morta a ventisette anni, come pur troppo fu), e domandatogli chi avrebbe scelta per moglie dopo di lei, ne ebbe questa risposta: «Non credo che si presenterà questa dolorosa circostanza, ma in ogni caso non vi sarà bisogno di cercarmi un’altra moglie, giacché io non vi sopravviverò più di otto giorni».

E pur troppo si compì il suo detto, come la profezia! Adelaide morì, quasi improvvisamente, nell’aprile 1712, otto giorni avanti il marito, seguiti entrambi dal loro primogenito, e qualche mese dopo anche dal secondo bambino, colpiti tutti da una malattia misteriosa che nessuno seppe spiegare, e che vuolsi invece fosse veleno propinato loro dal duca di Orléans, futuro Reggente! Da tanta strage non fu salvo che il terzo bambino, il duca d’Anjou, perché la governante volle, per forza, curarlo a suo modo, che era allora sempre lattante, e fu poi Luigi XV di trista memoria.

Adelaide fu pianta e compianta quasi generalmente; pure i malevoli, che non risparmiano nessuno, dissero di lei, inclinata a far del bene a tutti, che tradiva i francesi a favore del proprio padre! Cosa falsissima: Adelaide amò la pace, fece sempre voti per quella, ma non tradì nessuno, perchè non nascose mai la sua affezione per la famiglia, e nessuno le aveva mai proibito di scriverle ciò che voleva.