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maria adelaide di savoia 291

non erano che istruttivi. Fu, per esempio, costruito un teatrino nel quartiere della Maintenon, ed ivi recitavano, di quando in quando, la Duchessina, il Duca di Orléans e le persone appartenenti alla Corte che vi avevano più attitudine. Il famoso attore Baron era l’istruttore dell’eletta compagnia, e spesso recitava anche lui. Fu per questo teatrino che furon composte la maggior parte delle tragedie di Duché, cameriere del Re.

Talvolta la signora di Maintenon, che Adelaide chiamava zia, per una espressione tutta affettuosa usata in Piemonte verso persone di una età matura, la conduceva nell’educatorio di Saint Cyr, da poco tempo da lei istituito a Versailles, e ve la lasciava qualche tempo. Allora Adelaide tornava la bambina che era, e dimenticando la Corte, le sue grandezze e le sue torture, si divertiva con le altre educande nel vasto giardino, ed era forse la più chiassona e birichina.

La futura Duchessa si divertiva anche moltissimo in quelle gite, in quelle cavalcate a Meudon, a Marly, a Fontainebleau, che il Re preparava e ordinava per lei, e così, in una continua festa, trascorse l’anno, diciamo così, del suo noviziato.

Poi, nel dicembre del 1697, quando essa compiva i dodici anni, la principessina di Savoia fu, nella cappella di Versailles, unita in matrimonio con Luigi Duca di Borgogna. La cerimonia fu fatta senza nessuna pompa, ma le feste che vi successero furono splendide. Il matrimonio però non fu consumato che due