Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
anna maria d’orleans | 283 |
pace con la Francia, della qual cosa molto strillarono l’Imperatore e la Spagna. Ma essa portò al Piemonte molti vantaggi e la stipulazione del matrimonio della principessina Adelaide, allora undicenne, col figlio maggiore del Delfino.
Dopo tante torture, cagionatele da ben sei anni di guerra, e da dispiaceri d’ogni genere, Anna di Savoia vide sorgere un’aurora di pace, che nel suo pensiero leale ed onesto stimò durevole, ed oramai si credeva sicura di potere amare senza preoccupazioni la sua famiglia ed il paese.
Le era poi stato causa di somma letizia il matrimonio della sua primogenita col duca di Borgogna, letizia che le traspariva sul volto ad ogni istante. Aveva educato con ogni cura le figlie, di cui sempre erasi occupata minutamente, come una borghese qualunque, non staccandole mai da se, e vegliandole essa stessa fin nelle piccole malattie; perciò se il doversi separare da Adelaide l’aveva angustiata, il riflettere che essa andava nella sua patria, a vivere con tante persone a lei care, ne attenuava assai l’amarezza. Eppoi essa non era, pel momento, che una bambina, che ancora non si sarebbe sposata; e quando la posizione le avesse creato intorno i maggiori pericoli, allora sarebbe già abituata al nuovo ambiente.
Qualche tempo dopo questa partenza, cioè nel 1699, Anna ebbe felicemente un figlio maschio, Vittorio Filippo, e gli sposi sabaudi esultarono uniti alla vista di quel rampollo, intorno a cui si raccoglievano tutti i