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maria cristina di borbone 225

Intanto però, come tutte le spose novelle, struggevasi dal desiderio di aver figli, e l'indugio la crucciava, specie quando vide la principessa di Carignano, Maria di Borbone, moglie del principe Tommaso, sposata dopo di lei, e poco sua amica, prima di lei prossima ad esser madre. E se avesse potuto leggere nell'avvenire la sorte di quella discendenza, di fronte alla sua, più che mai se ne sarebbe addolorata.

Rimase finalmente appagato, dopo vari armi di matrimonio, questo suo desiderio, ed ebbe successivamente sei figli, due maschi e quattro femmine, di cui due gemelle, delle quali una non ebbe che brevi giorni di vita.

Prima però che essi valessero ad occuparla e distrarla, via via che si faceva donna, non le bastava più di primeggiare in Corte e di tener lei le fila degli svaghi e dei passatempi; le sue aspirazioni si facevano più alte, oltrepassavano anche i limiti dell'arte, per giungere ad intromettersi nelle cose di Stato. Ma il suocero che se ne intendeva, venne meno in questo alla dimostratale compiacenza, e la tenne lontana da ogni maneggio, del che ella si lamentava in tutte le lettere alla sua famiglia.

Morto Carlo Emanuele I, Vittorio Amedeo I gli successe sul trono il 26 luglio 1630, ed allora Cristina non incontrò più nessuno ostacolo alla sua ardentissima brama. Sul principio però le sue non furono che buone intenzioni; e non avendo esperienza ne degli uomini ne delle cose, non diè neppure prova di sottile