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minò il celebre assedio di Casale ed il sacco di Mantova. La famiglia Ducale dovè andarsene, e si rifugiò nella villa di Cavriana, ove Maria, già madre di due bambini, pei quali tanto ebbe da paventare, più che mai desiderava sua madre.

E mentre Torino era minacciata dai francesi, moriva a Savigliano, dopo cinquant’anni di regno, Carlo Emanuele. Fu un altro forte dolore per Margherita, ed un’altra sventura, giacche suo fratello, Vittorio Amedeo I, marito di una francese, abbracciava definitivamente le parti di Francia, e nella pace conclusa a Cherasco cedeva a quella Pinerolo, d’onde vennero per Savoia tante altre spiacevoli conseguenze.

In quello stesso anno, e mentre attendevasi lo sgombro di Mantova da parte degli imperiali, morì a Goito il marito di Maria, Carlo Gonzaga. Il Duca suocero non era amato a Mantova, perchè straniero, e perchè colle sue preferenze francesi era ritenuto la causa degli ultimi mali sofferti ; Maria invece, mantovana e madre del principe ereditario, era l’idolo del popolo. Appena dunque la famiglia Ducale rientrò in Mantova, senza chieder consiglio o parere ad alcuno, non cedendo che al desiderio del suo cuore, la Duchessa la fece da padrona, e richiamò presso di sé la madre. Quasi nello stesso tempo, Margherita chiedeva al fratello d’andarsene presso la figlia, a consolarla, o a piangere insieme tante sventure.

Dopo quasi venti anni di assenza, ecco di nuovo Margherita a Mantova, sul luogo della sua fuggevole