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84 | le donne di casa savoia |
Luigi viveva da dieci anni lontano da suo padre, ritirato nel suo appannaggio del Delfinato, senza mai andare alla Corte, dove odiava i consiglieri del Re, ed era odiato; trattando ivi come se fosse già Re, sempre occupato, sempre con un progetto in testa, sempre più indignandosi contro Re Carlo, che, per consiglio dei suoi ministri, rispondeva costantemente con rifiuti alle sue richieste, anche se queste erano ragionevoli, tanto temevano a Corte quel carattere cupo e falso, quando nel 1449 egli strinse alleanza con Lodovico Duca di Savoia, con promessa di mutua assistenza verso tutti e contro tutti. E l’anno appresso egli dimostrò più che mai la sua indipendenza dal padre, chiedendo a Lodovico la mano della principessa Carlotta. E soltanto quando la cosa fu quasi conclusa, scrisse al Re per chiedergli il consenso.
Siccome Carlotta non era che una bambina, era stato pel momento stabilito di fare soltanto la cerimonia, riserbandosi a consumare il matrimonio alcuni anni più tardi, ma Carlo VII, che aveva altri progetti sul proprio figlio, fu contrariato da quella domanda e da quel modo di agire. Basandosi però gentilmente sulla tenera età della principessa, che lasciava troppo tempo da scorrere prima di potere sperare un erede, scrisse in questo senso a Lodovico ed al figlio, rifiutando.
Ma Luigi intestato, pensava di far senza il consenso del padre, e Lodovico (principe leggiero, dissero i contemporanei, come la piuma che portava per