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spezò confortato da lui elidendogli che non volessi consentire che i Sanesi avessino una cosa sì bella. Fecie in Prato il pergamo dove si mostra la cintola co’ sua ornamenti. Fecie in Padova il cavallo et la inmagine di bronzo del capitano Gattamelata fuori della chiesa di santo Antonio et non (1) havendo mentre che egli lo facieva da’ Vinitiani i danari che gli bisogniavano gli ispichò una mattina il collo, per il che minacciato da’ Vinitiani diciendogli: Che direstu se noi tagliasimo la testa a te? Rispose: Nonnulla se voi sapessj e appicarònela come farei io a lui. La quali parola intesa da loro gli dettono danari et egli lo condusse a perfetione. Fecie in Padova in detta chiesa del dosale dello altare una pietra di marmo cholle Marie, cosa eccielentisima, et intorno al coro cierti quadri (2) ancora che furno forniti dal Villano suo disciepolo. Fecie molte altre cose per la Italia che non ci è n’è notizia, ma è una maniera la sua et ànno le figure sue una cierta vivacità et una cierta pronteza che chiunque à punto pratica (3) nell’arte la conoscie di subito.


Nanni di Bancho.


Se la morte non ci toglieva nella sua giovaneza Giovanni di Bancho cittadino fiorentino quella età haveva forse il (4) quarto che l’arrecava fama, inperò che di costui si videro opere che non gli non era da sperare pocho in lui, come potrà (5) chiaramente

  1. Aggiungo non richiesto dalla frase e certamente omesso dal copista.
  2. Ms. ciertti chuadri.
  3. Ms. pratico.
  4. Ms. al.
  5. Ms. potrè.