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addunque opera alla schultura cominciandosi insino da’ primi anni a lavorare, et ebbe grand’amore all’arte, perchè essendo più avaro dell’onore che dell’oro haveva più volto l’animo a fare qualchosa che stassi (1) bene che gli havessi a rechare fama, che al guadagnio. Ebbe da natura di fare le sue figure (2) che pareva che si voglino muovere et che non manchassi loro se non il fiato, et quelle che figurando anchora che stesino ferme parevan vive et che non manchassi loro se non il fiato. Fu huomo molto liberale et piacievole et fecie molte opere. Et prima quando era giovane quelle 4 figure di terra che sono sopra il chornicione di sopra alla sagrestia vechia e alla nuova di san Lorenzo, et la porta di bronzo che è (3) nella sagrestia vechia, con que’ tondi di mezo rilievo e altre figure che sono nella volta. Fecie anchora in detta chiesa 2 pergami di bronzo. Fecie 2 figure di marmo quando era giovane, una delle quali è posta in quel pilastro della facciata di santa Maria del Fiore che è fra la porta del mezo e quella di verso il champanile, et l’altra è in quel pilastro alla fine di detta facciata che guarda verso la via del Chocomero, le quali con la vivacità loro si fanno conosciere dall’altre. Fecie la figura di santo Giovanni Vangielista a sedere posta a lato alla porta del mezzo di detta chiesa nella facciata dinanzi. Fecie in detta chiesa l’ornamento dell’organo vechio, le figure (4) del quale se bene sono abbozzate appaiono di terra miracolose. Fecie 3 figure di marmo al naturale, le quali sono nel champanile di santa Maria del Fiore, cioè Habram chon Isach che è nella facciata di verso

  1. Ms. starsi.
  2. Ms. la sua figura.
  3. Ms. sono.
  4. Ms. la figura.